martedì 7 giugno 2011

APPROVATO IL QUARTO CONTO ENERGIA 2011-2013

Firmato dai Ministri dello Sviluppo Economico e dell'ambiente venerdì 6 maggio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 maggio, il decreto ministeriale sul quarto conto energia per il fotovoltaico contiene diverse novità sia rispetto al regime di incentivazione precedente sia rispetto a quello che ci si aspettava. Riassumiamo brevemente gli aspetti più rilevanti del testo (allegato in basso).

Le riduzioni, diversamente da quanto molti speravano, partiranno già dal primo giugno (per il secondo semestre, il 2012 e gli anni successivi si veda a pag. 32 del documento). Le classi di potenza per gli impianti convenzionali restano quelle del terzo conto energia: da 1 a 3 kW, da 3 a 20 kW, da 20 a 200 kW, da 200 kW a 1 MW, da 1 a 5 MW e superiori ai 5 MW.

Gli impianti convenzionali vengono ancora distinti tra quelli "su edificio", premiati più generosamente, e “altri impianti". Le tariffe per quei moduli che vanno a sostituire le coperture di pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline saranno pari alla media aritmetica fra quelle spettanti agli “impianti fotovoltaici realizzati su edifici” quella per “altri impianti fotovoltaici”.

Per accedere all'incentivo si farà riferimento al momento dell’entrata in esercizio dell'impianto, ossia quando sarà allacciato, fatto salvo che i gestori di rete dovranno garantire la connessione in un tempo certo (30 giorni): diversamente ci saranno specifiche indennità che dovranno essere stabilite dall'Autorità per l'Energia (tit. 1, art. 7, pag. 11 del documento).

La versione firmata del testo definisce i "piccoli impianti" quelli inferiori a 1 megawatt di potenza realizzati su edifici, quelli a terra inferiori 200 kW operanti in regime di scambio sul posto, e quelli di qualsiasi taglia se realizzati su edifici e aree delle amministrazioni pubbliche (tit. 1, art. 3, lettera u, pag. 9). Questi, a differenza dei grandi, fino a tutto il 2012 non sono soggetti ai limiti di spesa programmati e non hanno l'obbligo di iscrizione al registro informatico, al quale dopo il 31 agosto i grandi impianti dovranno iscriversi (tit.1, art.8, pag. 12).

Il nuovo conto energia infatti prevede un limite di spesa complessivo per tutti gli impianti (6-7 miliardi per il periodo 2011-2016, pari a circa 23 GW incentivabili) e delle soglie semestrali. Ad esempio 300 milioni per il secondo semestre 2011 (pari a circa 1.200 MWp incentivabili), 150 milioni per i primi sei mesi del 2012, 130 per il secondo e così via.

Fino a tutto il 2012 i grandi impianti sono ammessi all'incentivazione "nei limiti di costo individuati", mentre i piccoli, come detto, lo sono comunque.

Per gli anni dal 2013 al 2016, invece, il superamento dei costi indicativi stabiliti per un dato periodo non limita l’accesso alle tariffe incentivanti, ma determina una riduzione aggiuntiva delle stesse per il periodo successivo.

Dal 2013 inoltre la feed in premium verrà trasformata in una tariffa omnicomprensiva. Nella tariffa incentivante verrà cioè inclusa anche la vendita dell'elettricità in rete, mentre sarà stabilita una tariffa a parte per l'autoconsumo.

La cumulabilità degli incentivi è descritta all'art. 5 del primo titolo, a pag. 9. Ci sono condizioni di favore per le scuole pubbliche (e anche per le paritarie) che dal 2012 potranno cumulare gli incentivi del conto energia con contributi in conto capitale fino al 60% del costo di investimento; non si potrà invece usufruire del conto energia e contemporaneamente delle detrazioni fiscali. Un elemento da tenere in considerazione, dal momento che è previsto anche un premio per l'installazione del fotovoltaico abbinato ad interventi di efficientamento dell'edificio (tit. 2, art. 13, pag. 16). A seconda di quanto si riducono i consumi, la maggiorazione della tariffa del conto energia può arrivare fino al 30%, ma l’accesso al premio è "alternativo all’accesso ad altre forme di incentivazione riconosciute per i medesimi interventi che danno diritto al premio", leggasi 55% o incentivi che lo sostituiranno.

Altre ancora le maggiorazioni di tariffa previste anche se non cumulabili tra loro (tit.2, art.14, pag.17). C'è un premio del 5% sulla tariffa per impianti realizzati in Comuni con meno di 5mila abitanti o per quelli a terra su aree industriali dismesse, discariche, cave esaurite, ecc. C'è un premio di 0,05 euro a kWh per gli impianti che vanno a sostituire coperture in eternit o comunque contenenti amianto. C'è infine una maggiorazione del 10% dell'incentivo per quegli impianti il cui costo di investimento, lavoro escluso, sia per non meno del 60% riconducibile a produzione realizzata all’interno dell'Unione Europea.

Tariffe più generose e una diversa divisione delle classi di potenza sono poi riconosciute agli impianti fotovoltaico integrati con caratteristiche innovative fino a 5 MW di potenza (tit.3 a pag. 18 e tabelle a pag.35): gli impianti di questo tipo sotto ai 20 kW per tutto il 2011 prendono un allettante tariffa di quasi 0,43 euro a kWh. La guida con le specifiche tecniche di questo tipo di impianti dovrebbe essere pubblicata dal GSE entro il 30 giugno.

Premiati anche gli impianti a concentrazione, sempre sotto i 5 MW; possono beneficiare degli incentivi solo le persone giuridiche e i soggetti pubblici e non le persone fisiche (tit. 4, pag.18, tabelle delle tariffe a pag. 38). Infine, da stabilire con un successivo decreto come si individueranno gli impianti fotovoltaico con innovazione tecnologica, che avranno diritto a tariffe speciali, anch'esse da definire.

FONTE: QualEnergia

martedì 21 dicembre 2010

FOTOVOLTAICO: OLTRE 2 GW DI POTENZA INSTALLATA


Superata anche la soglia dei 2 GW di potenza degli impianti fotovoltaici installati in Italia con il meccanismo incentivante del conto energia e, al contempo, anche la quota di 120mila impianti.
Questo è quanto si deduce dai dati forniti dal contatore del GSE (Gestore Servizi Energetici), che però, come più volte abbiamo detto, fotografa la situazione delle installazioni (e richieste di allacciamento alla rete) degli impianti almeno a 40-45 giorni fa.
Ad oggi, 17 dicembre 2011 (ore 12), risulta pertanto dal contatore una potenza installata totale di circa 2.020 MW per 120.872 impianti.

Dai nostri calcoli risulta quindi che relativamente all’installato per l’anno in corso si sia arrivati quasi a 885 MW (oltre 49.700 impianti), ma si presume che al 31 dicembre la potenza risulterà alla fine superiore ai 1.500 MW, per un totale di almeno 2.600 MW.

Come si vede dal grafico in basso, le installazioni relative al primo conto energia si sono pressoché esaurite nel 2009. In totale con il primo conto energia la potenza installata è risultata pari a 163,852 MW, per un totale di 5.733 impianti.
Con il secondo conto energia, ad oggi, si è registrata una potenza installata poco superiore a 1.855 MW (per oltre 115mila impianti).

Va ricordato che per usufruire delle tariffe 2010 (dal 1° gennaio 2011 al via il cosiddetto III conto energia con diverse tariffe), il Ddl 105 dell’8 luglio 2010 ha precisato che l'impianto potrà essere completato (con asseverazione di un tecnico abilitato) entro il 31 dicembre 2010, termine necessario anche per la richiesta di allacciamento alla rete, ma l’entrata in esercizio potrà essere posticipata entro il 30 giugno.

Per avere anche un quadro della distribuzione regionale delle installazioni fotovoltaiche rimandiamo all’articolo di Qualenergia.it “I numeri del conto energia visti dalle Regioni”.


LB



17 dicembre 2010

Tratto da: http://www.qualenergia.it

giovedì 9 dicembre 2010

APPROVATA CON LA NUOVA FINANZIARIA LA PROROGA DELLE DETRAZIONI 55% !!!


Il Senato, il 7 dicembre scorso, ha approvato senza alcuna modifica rispetto alla Camera il disegno di legge di Stabilita', che diventa cosi' definitivamente Legge.

Con l'approvazione arriva anche la tanto attesa proroga di un anno delle detrazioni del 55% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che potranno essere richieste per lavori compiuti entro il 31 dicembre 2011.
Resta inalterato il tipo e il numero di documenti da presentare per la richiesta, mentre l’unico cambiamento sarà la distribuzione nel tempo della detrazione, che anziché essere ripartita in cinque anni, sarà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo, in maniera analoga a quanto accade per il bonus del 36%.
A questo punto, quindi, i contribuenti potranno programmare con calma le loro spese per gli interventi edilizi, almeno per il prossimo anno.

La notizia più importante, tuttavia, è che, per rispondere alle pressanti richieste provenienti da tutta la filiera produttiva interessata dalle agevolazioni, il Governo si è impegnato a rendere stabile la misura fiscale nei prossimi anni.

In un periodo di grave crisi economica, infatti, le circa 600.000 domande presentate di detrazione del 55% hanno contribuito a mantenere attive molte piccole imprese e a far sviluppare nel nostro Paese nuove tecnologie di efficienza energetica, prima importate dall’estero.
Il bonus fiscale è stato di grande aiuto per tante famiglie, ma ha anche avuto un importante impatto occupazionale, che ha compensato le minori entrate fiscali per lo Stato.

Tratto da: www.lavorincasa.it

giovedì 2 settembre 2010

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 24/08/2010 il nuovo Conto Energia

E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 197 del 24-8-2010 il nuovo conto energia per il periodo 2011 – 2013.
Il nuovo provvedimento, contenente la revisione del regime di incentivi alla produzione di energia elettrica tramite il fotovoltaico, entra dunque in vigore.
L’Autorità per l’Energia avrà 60 giorni per fissare, tra l’altro, le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione delle tariffe e definire la loro copertura finanziaria con la componente A3 della bolletta elettrica.

martedì 20 luglio 2010

Boom di adesioni per il Gruppo di Acquisto Solare a Varese Ligure

Comunicato Stampa

Primo bilancio per l'iniziativa lanciata dal Comune di Varese Ligure grazie allo Sportello Energia di Legambiente Liguria.

Grande successo a Varese Ligure per il primo Gruppo di Acquisto Solare, un’esperienza che, ad oggi, è riuscita a coinvolgere oltre trenta famiglie del territorio comunale, accomunate dall'intenzione di acquistare impianti solari termici e fotovoltaici, abbattendo il costo di acquisto e d’installazione di circa il 25% rispetto al prezzo medio di mercato, con un risparmio di circa 2.000 € a famiglia.
L'iniziativa nasce a seguito dell'attivazione dello Sportello Energia di Legambiente Liguria che negli ultimi mesi ha curato tutta la parte organizzativa, avviando una fase informativa sulla cittadinanza, seguita dalla raccolta della manifestazioni di interesse. È stato quindi inviato alle ditte installatrici un capitolato di gara per la raccolta delle diverse offerte, poi comparate da una Commissione Tecnica relativamente a: curriculum aziendale, qualità dei prodotti e prezzi.
Il Gruppo di Acquisto ha quindi selezionato la migliore offerta rispondente alle esigenze dei cittadini, individuando l'Azienda Partner che provvederà a questo punto all'avvio dei sopralluoghi ed alla realizzazione degli impianti.
Si tratta della Global Service Ecotecnik di La Spezia, che si è aggiudicata la gara offrendo un prezzo di 4.000 €/KWp per l'impianto fotovoltaico. Il pacchetto chiavi in mano include tutte le pratiche di accesso al sistema di incentivazione in Conto Energia, la garanzia di 10 anni sull'inverter, la garanzia di produzione del 90% dopo 10 anni, dell'80% dopo 25 anni e la manutenzione decennale.
L'offerta del Gruppo d'Acquisto Solare propone anche una soluzione per il solare termico ad un costo di 1500 euro a metro quadro, anche questa "chiavi in mano" e comprensiva di garanzie e servizi inclusi nel prezzo.
“Le tecnologie a risparmio energetico – afferma Nicola Merciari, responsabile dello Sportello Energia - portano le famiglie a ridurre la propria spesa energetica in funzione dell'abbattimento dei consumi, ma l'investimento iniziale è spesso causa di temporeggiamenti o addirittura definitive rinunce all'installazione. Attraverso il Gruppo di Acquisto Solare, si offre ai cittadini la possibilità di acquistare tecnologia solare a prezzi più contenuti rispetto agli standard di mercato, assieme ad un pacchetto di garanzie e vantaggi, ottenibili solo grazie alla maggior forza contrattuale propria di un gruppo di acquirenti”.
Continua Stefano Sarti, Presidente Regionale Legambiente:” la nostra Associazione, ritiene che la riduzione della Co2 e dei gas climalteranti, passi anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, ma che al contempo il settore privato soffra spesso la necessità di poter usufruire di
maggiori agevolazioni rispetto all'investimento iniziale nell'efficienza energetica. Quello del Gruppo di Acquisto è uno dei pochi strumenti che un'Amministrazione può attivare per facilitare l'accesso delle famiglie a questo tipo di tecnologia”.
Dello stesso avviso anche il Sindaco di Varese Ligure, Michela Marcone:”il fatto che quello realizzato a Varese Ligure sia il primo Gruppo di Acquisto Solare in Liguria non può che riempirci di soddisfazione e questo testimonia, ancora una volta, l'attenzione del nostro Comune per il tema della sostenibilità ambientale. L'iniziativa va inoltre ad inserirsi pienamente all'interno degli impegni assunti dal Comune presso la Comunità Europea con la sottoscrizione del famoso Patto dei Sindaci”.

Varese Ligure 14/07/2010

LEGGI L'ARTICOLO DE "IL SECOLO XIX":

martedì 13 luglio 2010

Approvati conto energia 2011 e linee guida rinnovabili

I due attesi provvedimenti, conto energia fotovoltaico e linee guida amministrative per l'autorizzazione unica ad impianti a fonti rinnovabili, sono stati approvati il 9 luglio dopo la conferenza Stato-Regioni. Regioni ed Enti locali dovranno recepire le Linee guida entro i 90 giorni dalla pubblicazione del testo. Intanto, in salvo i certificati verdi, sebbene con un loro ridotto impatto a partire dalle competenze 2011.

Il conto energia fotovoltaico e le Linee guida amministrative per le fonti rinnovabili sono stati approvati ieri 9 luglio dalla Conferenza Stato–Regioni. A breve i provvedimenti, predisposti dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente, saranno pubblicati in Gazzetta (pubblicheremo già nei prossimi giorni la versione ufficiale di entrambi).

Il nuovo conto energia a partire dal 2011 prevede una riduzione delle tariffe (vedi ultima formulazione), contenuta per i piccoli impianti e più marcata per i grandi impianti, rispetto a quelle attualmente operative. Per gli impianti che entrano in esercizio nel 2012 e nel 2013 le tariffe saranno decurtate ulteriormente del 6% ogni anno. Per gli anni successivi si provvederà con un nuovo decreto (potenza incentivabile con questo decreto è 3mila megawatt).

Il provvedimento prevede la novità di incentivi al fotovoltaico a concentrazione, alle installazioni con sistemi di accumulo e a quelle ad alta integrazione architettonica.
Secondo il provvedimento l’obiettivo atteso per il fotovoltaico al 2020, ai fini del suo contributo al target nazionale, è una potenza di 8.000 MW, molto inferiore a quanto indicato dagli operatori del settore (circa 15mila MW, considerando che già a fine anno saremo intorno ai 2.500 MW).

Le Linee Guida nazionali che sono state approvate dalla Conferanza unificata riguardano l'Autorizzazione Unica per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (principali contenuti del provvedimento). L’obiettivo in sintesi è di definire modalità e criteri unitari sul territorio nazionale per assicurare uno sviluppo ordinato sul territorio delle infrastrutture energetiche. Lo scopo di definire tali Linee Guida è soprattutto di dare regole certe che possano favorire gli investimenti e consentono di coniugare le esigenze di crescita e il rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Questo provvedimento è stato predisposto, oltre che dal Ministro dello sviluppo di concerto con il Ministro dell’ambiente, anche dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali. Le Regioni e gli Enti Locali – a cui oggi è affidata l’istruttoria di autorizzazione – dovranno recepire le Linee guida entro i 90 giorni successivi alla pubblicazione del testo.

Intanto l’8 luglio è stato parzialmente salvato il ritiro da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dei certificati verdi in eccesso sul mercato. La Commissione Bilancio ha infatti approvato l'emendamento con la nuova versione del contestato articolo 45 della manovra, redatto dal relatore Antonio Azzollini (Pdl), che stabilisce infatti che per "contenere gli oneri generali di sistema gravanti sulla spesa energetica di famiglie e imprese" e "promuovere le fonti rinnovabili", si "assicura che l'importo complessivo derivante dal ritiro da parte del GSE dei certificati verdi", a decorrere "dalle competenze dell'anno 2011, sia inferiore del 30% rispetto a quello relativo alle competenze dell'anno 2010, prevedendo che almeno l'80% di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso". Questa misura, spiega la relazione tecnica, "non comporta effetti sui saldi di finanza pubblica".

L'emendamento interviene anche sul Cip6, il sistema di incentivi ai produttori di energia da fonti rinnovabili e assimilate. Le risorse derivanti dalle risoluzioni anticipate delle convenzioni Cip6 saranno destinate ad un fondo del Ministero dell'Istruzione per interventi nel settore della ricerca e dell'università.

Sembra inoltre che entro luglio partiranno i lavori del tavolo sulle energie rinnovabili chiesto e ottenuto dagli Enti locali. Lo riferisce Enrico Borghi, presidente dell'Uncem, a margine della conferenza unificata che ha avuto luogo al ministero degli Affari regionali. "Il sottosegretario Saglia si è impegnato a farlo partire entro il mese. E' un risultato importante - osserva Borghi - perché le autonomie locali stanno investendo e serve una regia". Il tavolo servirà ad applicare il piano nazionale sulle energie rinnovabili e quindi una definizione del burden sharing delle regioni, cioè il loro contributo, diversificato per tecnologia, sull’obiettivo del paese.

10 luglio 2010

a cura della redazione di Qualenergia.it

martedì 11 maggio 2010

Il punto sul conto energia 2011


Riduzioni e nuove categorie di impianti incentivati: cosa cambierà con il nuovo conto energia, in vigore dal 2011? Un'intervista realizzata ai margini del convegno "Nuovo Conto Energia" di Solarexpo a Gerardo Montanino, direttore operativo del GSE.


Per fare il punto su alcune novità del prossimo conto energia, proponiamo un' intervista a Gerardo Montanino, direttore operativo del GSE (Gestore Servizi Energetici) realizzata a Solarexpo ai margini del convegno “Nuovo Conto Energia." Regime fiscale del fotovoltaico”, che ha visto una partecipazione notevolissima, con circa 1.000 persone.

Ing. Montanino, al momento abbiamo una versione in bozza del nuovo conto energia

La nuova bozza del conto energia è in attesa dell’approvazione della nuova Conferenza unificata Stato-Regioni probabilmente nelle prossime settimane. Ne possiamo parlare perché è ormai stata resa pubblica e in sede tecnica la precedente Conferenza Stato-Regione l’aveva sostanzialmente approvata con piccole modifiche che il Ministero dello Sviluppo Economica sembra ritenga recepibili.

Quali sono le principali novità rispetto al decreto attualmente in vigore?

La nuova versione del contro energia introduce innanzitutto una maggiore differenziazione per fasce di potenza. Prima ad esempio un impianto superiore a 20 kWp aveva lo stesso incentivo di un impianto multimegawatt e, in effetti, questo mi sembra francamente eccessivo. Ora ci vari scaglioni, l’ultimo dei quali di 1.000 kWp a salire. Inoltre le categorie di impianti da incentivare sono state limitate a due: impianti a terra e quelle su edifici. La soglia di potenza massima per l’incentivazione è prevista in 3.000 MW, ma alla luce dell’esperienza passata questo numero resta un elemento di grande flessibilità.

Di quanto è possibile stimare la riduzione delle nuove tariffe incentivanti?
Le riduzioni degli incentivi saranno dell’ordine del 12-13% fino al 25%, ma queste riduzioni vanno riconsiderate se ci ricordiamo che oltre agli incentivi, i soggetti proprietari hanno tra i ricavi anche il risparmio dell’energia elettrica che, come sappiamo, ha un prezzo minimo di 10cent€ per kWh fino ad arrivare a 18-19 cent€.

Ci sono poi altre due nuove categorie di impianti fotovoltaici.
Sì, infatti bisogna considerare quella degli impianti speciali, veramente integrati in edilizia, che utilizzano componenti e moduli non standard, ma fatti appositamente per l’integrazione, ad esempio una facciata vetrata fotovoltaica. Per questa tipologia di impianti le nuove tariffe confrontate con quelle precedenti riferite agli impianti totalmente integrati sono di fatto ridotte in alcuni casi dello 0,5%, praticamente uno scarto impercettibile, e al massimo la differenza arriverà al 10%.
C’è inoltre la categoria degli impianti fotovoltaici a concentrazione che oggi non è incentivata; nel momento in cui il decreto entrerà in vigore questi impianti potranno essere incentivati, quindi anche dal prossimo giugno 2010.

Come si ridurrà l’incentivo negli anni?
La regressione è del 6% per il 2012 e il 2013 (prima era del 2%), mentre per gli impianti FV innovativi e a concentrazione la riduzione sarà del 2% all’anno. A partire dal 2014 ci aspettiamo un nuovo decreto che disciplinerà la materia e che sarà pensato anche in base all’andamento dei costi di mercato.

Secondo lei come reagiranno gli operatori?
Vorrei sottolineare che queste riduzioni di tariffe sono ampiamente inferiori alle riduzioni che si sono già avute, e che si continuano a registrare, nel costo soprattutto del moduli fotovoltaici, ma anche del sistema in generale. Gli operatori non devono preoccuparsi perché si potrà investire in questi impianti anche per i prossimi anni con remunerazioni senz’altro soddisfacenti.


A cura dell'Ufficio stampa di Solarexpo

7 maggio 2010